Come redigere il Piano Qualità per le imprese
Le organizzazioni che operano per commessa sono tenute a pianificare le attività redigendo un Piano della qualità (PQ). Il tipico esempio di organizzazione che opera per commessa è l’impresa edile o di installazione impianti.
Il Piano Qualità deve contenere il Piano di Fabbricazione e controllo (PFC).
Il Piano di Fabbricazione e controllo (PFC), deve prevedere:
– la pianificazione temporale (il famoso diagramma di Gantt);
– una suddivisione del lavoro in fasi;
– una descrizione dei lavori da eseguire per ogni fase;
– l’attrezzatura da utilizzare;
– i responsabili dei controlli;
– i riferimenti ai piani controllo qualità (PCQ) delle fasi.
I Piani controllo Qualità (PCQ) a loro volta prevederanno:
– il richiamo alle fasi di lavoro;
– la descrizione dei controlli da eseguire e la data;
– i criteri di accettazione;
– l’esito dei controlli.
E’ di fondamentale importanza per l’organizzazione, tenere sotto controllo tutte le fasi di lavoro; in tal modo, la stessa potrà verificare il raggiungimento o meno degli obiettivi di commessa (per la qualità e per i requisiti che deve avere il prodotto o il servizio).
Da qui nasce l’esigenza di avere uno strumento di registrazione e controlloefficace e completo. Un piano qualità efficace ed utile nasce sempre dall’esperienza sul campo di chi lo ha predisposto, attuato e migliorato in anni di lavoro.
La differenza tra le organizzazioni che predispongono e utilizzano documentazione appropriata e quelle che non lo fanno è chiara ed evidente! Gestire correttamente un cantiere è molto difficile ed occorre non solo un’ottima organizzazione ma anche strumenti di regitrazione idoneii, di immediata comprensione, solo in questo modo è possibile guadagnare soldi! Sembra una frase scontata ma molte organizzazioni non lo capiscono o non lo vogliono capire.